venerdì, dicembre 15, 2006

40 centesimi d'aumento ma...

Il DSU ha deciso di aumentare da gennaio il prezzo dei pasti alla mensa universitaria. Il pasto completo salirà da 2,10 euro a 2,50. Le motivazioni sono da ricercare nella diminuzione dei fondi statali e regionali. Contro questo aumento i Collettivi studenteschi hanno protestato.

Ragionando pragmaticamente fuori da ogni logica politica mi viene da pensare: è davvero un aumento irresistibile? In quali altri posti si può trovare un pasto completo a 2 euro e 50? Davvero con questo aumento si nega il diritto al pasto? Senza considerare il fatto che chi ha problemi economici ha la borsa di studio e non risentirà dell'aumento...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Neanch'io credo che sia un aumento insostenibile, in molte università la mensa costa di più (ad esempio a Firenze).
Vero è anche che su altri fronti gli sprechi dell'università sono evidenti: mi sembra che le temperature di Palazzo Ricci ultimamente siano diventate tropicali... Soprattutto nei dipartimenti si soffoca dal caldo e spesso (anche per evitare di addormentarsi)si devono aprire le finestre. Questo (ab)uso del riscaldamento mi sembra abbastanza illogico, si spreca un sacco di energia e si sta malissimo.

Anonimo ha detto...

io però vi volevo far notare che un'aumento di 40 centesimi su un totale di 2,10 euro è il 20 %.


mi sembra un po' eccessivo

Fresh Fighter ha detto...

Sono d'accordo con Diletta. Anche se personalmente non mi tange.
Hey, ho fatto il mio finto debutto nel blog.

Piero ha detto...

E' vero, non sono tanti 40 centesimi presi isolatamente dal resto. ma sono tantissimi in proporzione ai 2,10 euro che pagavamo.