sabato, agosto 19, 2006

Pisa on Flickr

Dal Tirreno di Pisa

Esiste, nascosta nei meandri di Internet, una notevole e sempre aggiornata galleria fotografica di Pisa. Aspiranti fotografi, turisti di passaggio, professionisti dello scatto ma anche semplici dilettanti, si sono ritrovati sul web e, mettendo in comune il frutto delle loro fatiche a giro per la nostra città con la macchina fotografica digitale, hanno dato vita ad una raccolta fotografica che descrive Pisa da prospettive insolite e che comprende 213 foto. Ma come è stato possibile tutto ciò? L’elemento che collega esperienze così separate è un sito, www.flickr.com, che nasce da una costola del grande server Yahoo. Flickr è una specie di enorme contenitore dove gli utenti possono riversare tutte le fotografie che hanno sul proprio computer: amici, animali, pose artistiche, primi piani, parenti, eventi sportivi e chi più ne ha più ne metta. Il tutto regolamentato da poche ma precise regole: vietato pubblicare troppe foto tutte insieme, vietato violare i diritti d’autore, vietato inserire materiale pornografico. Ed è all’interno di questo piccolo miracolo del web che nasce il cosiddetto gruppo “Pisa” che raccoglie intorno a sé ben 42 utenti. La cosa più divertente però è che l’ideatrice è una certa Laura Grace, signora di 52 anni originaria di Atlanta negli Stati Uniti che a Pisa ci è venuta solo una volta, qualche anno fa, per una vacanza. Il gruppo si è presto popolato e, oltre ai viaggiatori, sono comparsi anche i cittadini pisani che hanno cominciato subito ad inviare contributi fotografici. Questi fotografi, rigorosamente nascosti dietro uno pseudonimo, cercano di animare il gruppo con tutta la loro abilità e alle volte i risultati non sono niente male. Come le foto dei lungarni innevati ad esempio, oppure i tramonti a Boccadarno. «A Pisa ho fotografato un po’ tutto quello che si vedeva passeggiando» ci spiega Matteo Galiazzo scrittore genovese iscritto al gruppo, in arte Eilart «facciate di case, murales, finestre, qualche statua, qualche tombino, pezzi di muri screpolati, particolari di pali, gradini, riflessi su pozzanghere, la facciata di harings, panni stesi, cose così. Di Pisa mi piace il centro storico dove si cammina a piedi, le biciclette, le case basse, tanti giovani che camminano per strada la sera, poche macchine.»
Non si allarmino i fotografi professionisti: questi scatti non hanno un valore artistico riconosciuto, non per niente sono facilmente accessibili a tutti con un semplice click. Tuttavia in molti casi rappresentano una prospettiva originale da cui osservare la nostra città, una lente che mette a fuoco angoli mai visti o su cui non abbiamo mai posto veramente la nostra attenzione. «io sono di Genova e faccio parte anche del gruppo Genova» continua Matteo «e Genova è una città particolare, nessuno la conosce completamente, neanche chi ci vive da tutta la vita, e le foto del gruppo Genova ti aiutano a completare la mappa. Magari anche per i pisani è un po' così.» Tutti gli utenti comunque concordano su una cosa: la grande utilità di questo sito «Mi piace molto flickr» spiega Valerio, fotografo pisano in arte “Back to Suburbia” «è molto ben strutturato e soprattutto mi piace il fatto che ci siano gruppi di discussione su cui si può parlare veramente di fotografia, in tutti i suoi aspetti, dai più tecnici ai più "artistici". E' un ottimo sito, perchè dà spazio sia a chi fa foto solo per ricordo, sia a chi le fa per passione o per lavoro. Per quanto riguarda il gruppo Pisa ho notato una cosa: ci sono molte foto di Pisa e pochissime della provincia, che è altrettanto interessante».

Luca De Vito

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