Su questo argomento rilanciamo il nostro piccolo editoriale del numero 2:
A un mese dalle elezioni politiche tornare alle urne è sembrato faticoso. Dopo l’insopportabile mulinello che i media ci hanno propinato prima del 9 e 10 aprile non tutti avevano voglia di sentir parlare di liste, candidati, voti e percentuali. Ma il bello della democrazia è anche questo e il 9 e 10 Maggio noi tutti ci siamo ritrovati a mettere una croce su una scheda. Uno sforzo necessario, bello e generoso. Un gesto intelligente speso nell’interesse collettivo. Ora che la palla passa agli eletti noi de L’ora d’aria (dal basso della nostra statura) vogliamo lanciare un appello a coloro che avranno il ruolo di rappresentanti: evitate inutili scontri di natura ideologica e cercate il più possibile di collaborare tra voi. Sarebbe la cosa più bella e seria che potreste fare per onorare il vostro compito.
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