sabato, aprile 29, 2006

estemporanea n° 3

credo che in questo periodo sia faticoso correr dietro a una convinzione tanto facilmente.
troppo alto il rischio di essere delusi. e del giorno in cui credi di essere felice rimane solo un bel ricordo alla luce di un computer da formattare, pieno di ricordi da buttare.
e le persone cambiano come ombre durante il giorno..prima sembrano così vicine, così delineate, quasi ti illudi di poterle afferrare...poi sul calar della sera sfumano, si allontano, si confondo in mezzo a milioni di ombre..e a noi non resta nient'altro che poetare, scrivere e cantare di queste maledette ombre...cercando di non farci troppo male..

4 commenti:

Luca ha detto...

Correre dietro ad una convinzione...è l'unico modo che conosco per sentirmi un po' più vivo. Chiamala convinzione, chiamala illusione, chiamala sogno. Senza sarei ben poco.

Anonimo ha detto...

siamo noi prima di ogni altra cosa a cambiare..emozioni opposte si scacciano una con l'altra continuamente; per questo non si riesce a seguire una convinzione, perchè le convinzioni cessano di esistere. la nostra condizione è troppo precaria.. allora lasciamoci trasportare dal vento che soffia!

Anonimo ha detto...

"e a noi non resta nient'altro che poetare, scrivere e cantare di queste maledette ombre...cercando di non farci troppo male.."

i grandi poeti, i grandi scrittori e i grandi cantanti hanno fatto nascere (e fanno nascere) la loro arte dal dolore..
qualcosa di positivo allora ci sarà, o no?
...il fatto è che poi bisogna vedere se ne vale la pena!

Luca ha detto...

si cambia, sempre. Ma qualcosa rimane, sempre. Se non altro il corpo. Ed è un motivo sufficiente per non lasciarsi trasportare dal vento.