sabato, marzo 11, 2006

Nasce l'ora d'aria!

Cos'è l'Ora d'aria?

"L’Ora d’Aria" è fatta da studenti ed è stata concepita durante una pausa caffè nel periodo della sessione estiva degli appelli 2005. Durante i mesi successivi, abbiamo scritto, impaginato, disegnato, fotografato, intervistato, presenziato, ma soprattutto bussato alle porte per rendere il nostro progetto reale. Accordi e lungaggini burocratiche ci hanno portato sino a questo bimestre di Marzo-Aprile. Ma il fatto che non sia stato così facile farlo uscire, rende questo numero 1 ancora più prezioso per noi. Perché "l’ora d’aria"? Beh, scegliete voi: può essere un desiderio di distinguersi per libertà d’azione ed ampio respiro; può essere la disperata attesa dell’ora d’aria dopo la carcerazione della nostra creatività; oppure può essere un banale riferimento a quel piccolo chiostro di Palazzo Ricci che tra noi, studenti del secondo anno di LEU, abbiamo ribattezza appunto "Ora d’aria". Scegliete voi (e sentitevi liberi di farlo) perché l’interpretazione del nostro nome non riflette una ferrea linea editoriale. Per scadere subito nel banale: come si fa ad avere certezze tali da farci tutti fedeli seguaci di un unico pensiero? L’unica verità che riconosciamo è il diritto di ognuno ad esistere e l’eterogeneità è la nostra caratteristica fondante. Anche per questo vogliamo coinvolgere chiunque si trovi tra le mani questo periodico: inviateci poesie, racconti, foto, disegni e noi saremo felici di pubblicarli. Nelle sue pagine troverete due parti: una che sarà dedicata all’attualità universitaria e l’altra che investirà tematiche di tipo (quale pretesa!) culturale. Vi accorgerete presto, tuttavia, che non si tratta di una rivista troppo tradizionale. Vi chiediamo perdono in anticipo se faremo qualche errore. Ma sappiate che questo è il frutto della voglia e dell’entusiasmo di chi per la prima volta in vita sua, è riuscito a creare qualcosa con le sue sole forze.

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