Blog dell'omonimo periodico di informazione universitaria (Pisa)
sabato, novembre 04, 2006
Pagina 8
33 commenti:
Anonimo
ha detto...
A proposito di questo numero,siamo spiacenti di segnalarvi l'assoluta banalità della rubrica "LECTOR IN FABULA".Personalmente troviamo vergognosa la scelta delle "proesie" che,inconsistenti,sono sotto gli occhi di tutta la facoltà. Per quanto riguarda il primo tentativo di "accomodante prosa",siamo di fronte ad una accozzaglia di aggettivi che pretendono di suscitare emozioni talmente geometriche che nemmeno Pitagora nel suo teorema..me la chiamate prosa?Poesia?!Ci dareste gentilmente delucidazioni sull'intento della "proeta" A.Dieci? V.Orlandini ci propina un haiku ungarettiano degno di una tredicenne lettrice di Cioè:no comment,se non chè siamo in un ateneo e non in una cameretta. Croce e delizia della nostra critica è A.Cilia a cui doniamo un'ideale astrolabio per trovare la luna che,vezzosamente,"non si sa dov'è"...sarà mica colpa delle "una,due,tre,quattro.Quattro luci",e dell'"una,due.Due luci in camera sua.Ed un lampione"???Matematicamente Orlandini:Cioè=Libro Harmony:Cilia... Per evitare il rischio di risposte arroganti quanto mai inopportune,vorremmo proporvi almeno un'idea:perché non coinvolgete maggiormente gli studenti(anche a randellate,se occorre) nel mandarvi il loro materiale promuovendo questo giornale tramite il sito dell'Università di Pisa?Perché non proponete un tema diverso ogni volta a prescindere dallo stile poetico/prosaico?Magari funzionerebbe... Saluti e comunque complimenti per il vostro impegno(e una fornitura di lampadine per i lumini della Cilia).
Cara Dilettina, siamo molto contente di essere state subito considerate e per questo continueremo il dibattito;per fare ciò replicheremo per punti in base alla tua risposta. 1)Il fatto che tu studi Economia non vuol dire che tu non abbia una sensibilità letteraria:in vita tua un libro o una poesia ti saranno pur piaciuti! 2)Da ciò che hai scritto deduciamo che siete un po'demotivati,arresi se vi accontentate dei 20/30 lettori abituali.Secondo noi dovreste partire con spirito vincente,sfidarvi ogni volta che scrivete per L'Ora d'aria.Dici che i lettori non vogliono essere coinvolti:forse non proponete argomenti abbastanza interessanti o realmente alla portata di tutti.Leggendo gli articoli salta immediatamente all'occhio un linguaggio pedante,formale,esageratamente ricercato...i lettori da sempre prediligono la CHIAREZZA del discorso. 3)Il Lector in fabula deve assolutamente rimanere,sono i poeti che devono cambiare registro e i selezionatori che devono lavorare con più attenzione e senso critico(in questo numero sembra che abbiano estratto a sorte le poesie!).Quando capitano lavori indecenti come le "proesie",si potrebbero occupare gli spazi con altre rubriche:una bacheca di annunci sarebbe più utile e contribuirebbe ad aumentare il numero di estimatori della rivista.
Rinnovando il nostro incoraggiamento speriamo che anche i tuoi collaboratori esprimano un parere su quanto detto fino ad ora. Un saluto.
Care C&C, innanzitutto comincio con lo scusarmi per il ritardo della mia risposta. Sono stato impegnato e in questi giorni non ho potuto visitare il blog. Per quanto riguarda la vostra critica (sempre gradita visto e considerato che siete tra le poche ad averci considerato) credo che si possa dividere in due critiche distinte: una ai CONTENUTI del lector e una allo STILE degli articoli. Inoltre mi sembra di intravedere un goffo tentativo di squoterci. Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda il lector posso subito dirvi che la "scelta" dei testi inseriti è stata fatta tra ben poche possibilità: infatti non è arrivato niente di più di quanto è stato pubblicato! E già questo basterebbe a smontare le critiche del vostro primo commento, o se non altro a cambiare la loro direzione rivolgendola alle autrici. Ma non voglio fermarmi qui. La vostra "demolizione" dei testi è legittima, tuttavia mi sia consentito di dissentire sul metodo. Ci sono almeno due cose che dovreste sapere prima di intraprendere la strada rischiosa della critica letteraria. 1) Chi critica, anche ferocemente, deve dire come si chiama. 2)Chi critica deve avere un modello di riferimento che sia alternativo a quello preso di mira. Altrimenti si può criticare qualsiasi cosa con qualsiasi mezzo. Nel vostro duro attacco non si trova nient'altro che colpi bassi e scorrettezze di vario genere.
Per quanto riguarda lo stile degli articoli avrei bisogno di qualcosa di più preciso. A cosa vi riferite? Cosa vi sembra pedante, formale, esageratamente ricercato?
Infine mi associo a dilettina: visto che ci troviamo ad un livello paritetico (siamo o non siamo tutti nella grande famiglia unipi?) ritengo che non ci sia motivo per vergognarsi e proporsi come innovatori de l'ora d'aria. Non vi rifugiate dietro quei nomignoli che sanno tanto di pseudo-intellettuale, uscite allo scoperto e aiutateci a fare il giornale! Niente ci sarebbe più utile...
Innanzitutto mi presento: sono Antonio Boldri e sono io che mi sono occupato del lector in fabula per il numero 3. colgo l'occasione per ringraziare queste "anonime" che hanno avuto un po' di tempo da dedicarci. Tuttavia non posso che essere in disaccordo con molte delle affermazioni che ho letto. Intanto volevo spezzare una lancia a favore delle 3 ragazze che ci hanno spedito i loro pensieri. Potranno (ma chi siamo noi per fare una affermazione del genere?) essere banali e mal scritt, ma lameno la autrici hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Non è facile pubblicare qualcosa di intimo, mettere a nudo i propri difetti e le proprie debolezze andando incontro a tutto ciò che provoca il "fare qualcosa". Già, perchè delle 2000 (primo numero) e 1500 (secondo numero) copie distribuite in TUTTO l'ateneo soltanto un ragazzo oltre alle tre sopra citate si è fatto avanti per mettersi in gioco. Queste ragazze hanno quantomeno avuto il merito di provarci. E credo che già porre il proprio nome a firma di qualche riga scritta amatorialmente, certo non in modo professionale, sia degno di lode. Poi volevo spezzare una seconda lancia a favore di noi de "L'Ora d'Aria". Non è facile tirar su qualcosa dal nulla più totale, girovagare a destra e sinistra in un continuo rimbalzo di persone e segreterie ricevendo peraltro pochissima (e incredibilmente sudata) attenzione. Nonostante ciò la gente non è interessata. Colpa nostra? Può darsi. Ma sfido chiunque a trovare un po' di attenzione nella nostra generazione così diffidente verso un coetaneo che cerca di spronarti, o almeno convincerti, a "fare qualcosa". E non è facile vagliare gli scritti da inserire nel "Lector in fabula" quando in 3 mesi e ezzo la nostra casella e-mail è stata bersagliata di BEN 3 pezzi da pubblicare. Se la gente non è interessata ce ne faremo una ragione e andremo avanti cercando, ma non forzando, di coinvolgerla sempre più. Ovviamente a tal proposito qualsiasi idea e osservazione è ben gradita. e se per il prossimo numero saranno arrivati tre soli scritti pubblicheremo quelli, per quanto possano essere orrendi. Quindi, carissime, se avete qualcos'altro da obbiettare o da criticare continuate pure a farvi avanti, anche questo ci sarà utile per migliorarci in futuro. Magari però assumete una qualche identità, perchè coloro che avete così duramente e aspramente attaccato questo coraggio almeno lo hanno avuto.
Cari ragazzi, il nostro non è assolutamente un goffo tentativo di scuotervi,piuttosto un incitamento a continuare nel vostro lavoro tenendo conto di quello che può non piacere a tutti.Siamo senz'altro daccordo sul fatto che non potevate scegliere altre poesie se ne avete ricevute solo tre,non è colpa vostra;d'altra parte non potevamo di certo cercare le autrici per tutta la facoltà e dichiarare loro il nostro disappunto. Luca De Vito ci chiede di dare un modello di riferimento alla nostra critica:senza andare troppo lontano ci sembra opportuno citare la poesia (nonchè gli articoli) del vostro collaboratore Patrick,mai scontato in ciò che scrive. Sempre Luca descrive il nostro primo commento come una serie di colpi bassi e scorrettezze:noi lo definiremmo semplicemente uso dell'ironia mista a cinismo.Non siamo sicuramente le prime critiche cattive della storia,dove il termine "critiche" ci sembra esagerato in quanto prima di tutto siamo vostre affezionate lettrici e come tali abbiamo diritto di protestare se qualcosa non ci piace.In qualità di lettrici abbiamo il dovere morale di incoraggiarvi se necessario e di contribuire nel nostro piccolo al miglioramento del servizio che offrite. Sappiamo quanto possa essere difficile portare avanti il vostro progetto e che avete a che fare con l'indifferenza degli uffici e degli studenti universitari,ma non è questo il punto:chi scrive deve essere pronto ad affrontare critiche ben più aspre delle nostre e deve saperle accettare. Veniamo alla questione IDENTITA': 1)La Coerenza e la Coesione sono elementi base di ogni discorso.E' inutile scrivere persino la lista della spesa se non si sanno applicare.Cosa c'è di pseudo intellettuale in questo? 2)Nel contesto di un blog presentarsi o meno è una questione di scelte così come nel giornale.Non vi serve assolutamente dare un nome o un volto a un contenuto,conta che recepiate il messaggio.Il cantante Sting avrà un nome e un cognome e il fatto che non tutti lo sappiano non influisce assolutamente sul tipo di lavoro che fa.Se Cilia,Orlandini e Dieci si sono firmate fatti loro.Quei testi avrebbero fatto cagare anche se li avesse scritti Alda Merini,Emily Dickinson o Dante Alighieri.Non è coraggio,è una scelta.Con questo vi salutiamo di nuovo e per scelta rimaniamo anonime
Tralasciando la questione identità, anche se continuo a no essere d'accordo, volevo di nuovo concentrarmi sulle vostre proteste. Sappiamo benissimo, e lo sapevamo anche prima di iniziare il tutto, che saremmo andati incontro a osservazioni. Certo è che c'è modo e modo di "protestare", come voi avete detto. Se io fossi una delle ragazze pubblicamente prese in giro non mi avrebbe fatto piacere diventare zimbello e sentirmi umiliato in questo modo. Potevate, anzi, dovevate, esprimere le vostre opinioni ma credo sarebbe stato oppurtuno usare un po' più di "dolcezza". Del resto è vero che esistono le critiche cattive e aspre, ma solitamente arrivano da persone affermate in questi campi che si sono guadagnate la possibilità di usare determinati toni. Con questo non voglio dire che avreste dovuto starvene buone e zitte, anzi. E' giusto che ognuno sia libero di esprimere il proprio pensiero, ma penso che si debba sempre tenere presente il contesto. Lo spazio dei lettori è libero a qualsiasi iniziativa, dallo stile più o meno affinato, quindi non credo sia stato giusto accanirsi in questo modo con le autrici dei tre pezzi.
Infatti nessuno si è offeso (almeno mi sembra). stiamo discutendo e basta, ci stiamo scambiando opinioni, che possono essere discordanti o meno, ma che sicuramente faranno bene ad entrambi. non mi sembra dai toni che abbiamo usato che qualcuno di noi si sia sentito "beccato". Almeno questa è l'impressione che ho avuto io.
ma scusate c&c il riassunto di tutto ciò che avete intenzione di dire fin dall' inizio di preciso qual è? mi dispiace essere dura, ma qui mi sembra che ci siano un insieme di critiche (perchè sono critiche, non è per niente esagerato)che più che cattive, definirei non costruttive. avete puntato il dito contro tre ragazze perche il loro metodo di far proesia vi fa cagare (il che sarebbe legittimo, non entusiasmano neanche me, ma almeno ho la correttezza dei non offendere nessuno, la pubblicazione fittizia su CIOè della poesia dell' Orlandini è un' offesa alla sua intelligenza); avete dapprima chiesto a chi concepisce L'ORA D'ARIAargomenti piu alla portata di tutti, piu interessanti (cosa veramente inconcepibile dato che, prendendo in esempiol' Orlandini, lei riteneva che una poesia del genere fosse adeguata, mentre per voi sono parole messe a caso); successivamente avete affermato che sempre i collaboratori non si dovrebbero scoraggiare, dovrebbero spronare le personea leggere e magari collaborare al giornalino (deve essere davvero spronanteil fatto che abbiano ricevutonel blog solo 5 commenti esterni fra cui il vostro.e poi gli studenti dell' ateneo non sono come noi, alcuni se ne sbattono, la maggior parte a quanto ho capito); infine, dopo aver criticato (senza oltretutto dare concrete situazioni)dite che il vostro esporre le cose ritenute sbagliate sia sicuramente dovuto al fatto che siete affezionate lettrici?! il termine COERENZA che usate da copertura è la stessa coerenza con cui vi contraddite?! il trovare disappunto sullo stile sbagliato, troppo ricercato dell' articoli, e l' essere affezionate lettrici è la linea della vostra coerenza? dal ribadire che gli argomenti affrontati siano poco interessanti, si capisce chiaramenteil vostro assiduo leggere L'ORA D'ARIA, il vostro affetto verso pezzi scritti da studenti comen voi vi esalta al punto da dichiararvi "affezionate". è normale leggere qualcosa che si reputa poco interessante.
e dopo aver detto tutto ciò, vi saluto restando, per scelta naturalmente, anonimo/a. mi piace tirare la pietra e nascondera la mano.
E sia. Dato il diritto di critica, dato il diritto all'anonimato, dato il diritto alla replica...che questa querelle abbia inizio!
Per riportare la questione sui temi "fondativi" di un giornale come L'ora d'aria, volevo porre all'attenzione di C&C (o SC&SC che sia) questo piccolo ragionamento: se ritenete le cose scritte da patrick meritorie di attenzione ne deduco che abbiate letto il numero 1, visto che patrick sul n3 si è limitato all'intervista e non ha portato contributi al lector mentre nel primo numero aveva pubblicato un paio di poesie. Se avete letto il n1 avrete sicuramente letto anche l'editoriale. Ricorderete che ad un certo punto recita così: "Perché "l’ora d’aria"? Beh, scegliete voi: può essere un desiderio di distinguersi per libertà d’azione ed ampio respiro; può essere la disperata attesa dell’ora d’aria dopo la carcerazione della nostra creatività; oppure può essere un banale riferimento a quel piccolo chiostro di Palazzo Ricci che tra noi, studenti del secondo anno di LEU, abbiamo ribattezza appunto "Ora d’aria". Scegliete voi (e sentitevi liberi di farlo) perché l’interpretazione del nostro nome non riflette una ferrea linea editoriale. Per scadere subito nel banale: come si fa ad avere certezze tali da farci tutti fedeli seguaci di un unico pensiero? L’unica verità che riconosciamo è il diritto di ognuno ad esistere e l’eterogeneità è la nostra caratteristica fondante. Anche per questo vogliamo coinvolgere chiunque si trovi tra le mani questo periodico: inviateci poesie, racconti, foto, disegni e noi saremo felici di pubblicarli".
In altre parole: dare la possibilità a tutti di esprimersi (nei limiti concessi dai mezzi). Né più né meno. Ed è su questo che vorrei ampliare il dibattito. Come si agisce per attuare questo proposito? E sopratutto, c'è un limite oltre il quale non dovrebbe andare un editore (o pseudotale)? E se c'è, qual è?
olè! e allora vada per la fornitura di lampadine!!! me le dai te?! però se è possibile vorrei quelle a risparmio energetico! :-D A parte gli scherzi... non posso certo dire che mi abbia fatto piacere ricevere critiche così aspre, ma non penso neanche che mi mettero' a battere i piedi per terra, a piangere e a strapparmi i capelli presa dalla disperazione! ^^ Accetto con un pizzico di autoironia ogni critica e anzi ringrazio chi bene o male si è degnato di perdere 5 minuti della propria esistenza nel leggere quelle righe, e lo ringrazio anche per averne persi altri 5 per infamarle! sono onorata! e non sto scherzando! e se quello che ho scritto ha fatto schifo... che volete che vi dica... pace! ...personalmente quando scrivo non lo faccio né con la pretesa né in fondo con la speranza che a qualcuno interessi e piaccia veramente (tanto più che scrivo solo per diletto, consapevole di non averne né particolari competenze né particolari capacità, particolari doti... ) E' chiaro che se poi questo, al contrario di ogni mia aspettativa, accade... tanto meglio, ben venga. Concordo con Antonio che ha detto che "non è facile pubblicare qualcosa di intimo, mettere a nudo i propri difetti e le proprie debolezze andando incontro a tutto ciò che provoca il "fare qualcosa" " e aggiungo una mia personale considerazione dicendo che sarebbe proprio bello se molte più persone avessero la voglia, il tempo, il coraggio, e chissà cos'altro per fare questo "qualcosa"... e magari sarebbe anche bello se questo "qualcosa" lo facessero anche quelle persone che si limitano soltanto a svolgere un'azione distruttiva nei confronti di quanto altri, in modo piu' o meno decente, si sono almeno sforzati di costruire... Per quanto riguarda tutti coloro che si impegnano ne "L'ora d'aria", non posso far altro che complimentarmi con loro, perchè non è da tutti prendersi a cuore un progetto del genere, impegnandosi e dedicandoci ore ed ore del proprio prezioso tempo... continuate così e non vi lasciate mai abbattere da niente! :-) Un saluto a tutti Aurora
in effetti però ci piacerebbe partecipare, e quindi adesso abbandoniamo l'anonimato e ci presentiamo: ci chiamamo carmela e mariaasdrubala, io sono carmela, e sono coerenza, sono zoppa e ho 78 anni ma vengo sempre all'università perche non sono una ragazza molto sveglia, e perche venendo da un paesino di campagna 12 ore su 24 devo guardare le galline e tirare il collo ai polli, che è una ocsa che mi riesce anche piuttosto bene. la mia amica maria (per gli amici coesione) puzza un po, quindi tutti la escludono, quindi non esce mai e passa le sue giornate ad annusarsi le ascelle.. ogni tanto dovrebbe depilarsi, ma non viene a capo alla matassa di peli, che dalle ascelle arrivano ai peli pubici. piu che altro è una persona molto famosa, e per questo la stimo perche ha vinto il premio "la basetta piu bella", e per questo la ammiro. insieme ci dilettiamo a sputare fango su quello che ci piacerebbe fare ma a cui nessuno ci ha mai chiesto di partecipare.. diciamo che essendoci sentite escluse, e credendoci mooolto piu brave di voi ci siamo un po offese, e per questo vi chiediamo scusa in ginocchio, stando attente a non inciampare nella basetta destra di coesione. se ci volete pero ora parteciperemo volentieri e proponiamo il barzellettiere e la bacheca delle stronzate, che dice che ci riuscirebbe molto bene.
per il resto vi dedichiamo questa che abbiamo trovato scritto sull'ultimo numero di cioè che era dedicata a kledi di maria de filippi che è il nostro idolo:
come dalle alpi alle ande un grido si espande: ORA D'ARIA SEI GRANDE!!!!!
Salve a tutti (non mi va di ripetere nomi e sigle varie..)... Ho seguito con interesse il dibattito...Ragazzi e ragazze, non mi sembra il caso di lanciarci frecciatine più o meno aspre, o che vorrebbero fingere di non esserlo...Concordo con Diletta: sono felice che finalmente qualcuno si sia fatto sentire e si sia accorto di noi. Quando l'altro giorno consegnavo per strada i giornali tutti mi guardavo con un interrogativo chiarissimo stampato in faccia: l'ennesimo volantino dei giovani leninisti italiani???ancora??Li ho tranquillizzati e li ho esortati a fare quello che avete fatto voi ragazze: farsi sentire. Faremo tesoro del vostro consiglio. Mi raccomando però, non sparite come fanno tutti...siate accorte nel fare una critica costruttiva e mirata...ma soprattutto, fatela.
Allora il mio articolo vi è piaciuto?? Ok mi sto facendo pubblicità...
Innanzi tutto i complimenti a Dilettina,Ce e la stessa Aurora per il modo in cui hanno interpretato i nostri commenti.Luca quantomeno dimostra serietà all'interno del nostro dibattito.Piero ci sembra un po' risentito ma è il suo modo di vedere le cose. Un 30 e lode alle pseudo Coerenza e Coesione che hanno svelato al mondo intero le nostre identità,Carmela e Mariaasdrubala,peccando però di modestia:siamo molto peggio!Tra l'altro tra sgozzamenti di galline e sniffate di ascelle dovreste santificare il fatto che abbiamo trovato il tempo di leggere il giornale!I finti C&C ignorano tutti i commenti dei membri della redazione,che ci hanno anzi spronato a farci avanti e a continuare a dare il nostro parere,sottolineando il mare di lacrime che abbiamo versato in quanto invidiosissime delle proetesse e smaniose di scrivere su questo giornale.Ripetiamo che l'intento principale degli interventi non era portare alla disperazione le coraggiose autrici delle poesie,bensì scuotere un po' gli animi di voi tutti e,a giudicare dal numero di commenti,ci siamo riuscite abbastanza.Ogni volta che ci sarà qualcosa da dire lo diremo,positivo o negativo che sia.Alla domanda di Luca risponderemo più tardi,adesso siamo troppo impegnate a soffiarci il naso e asciugare il pianto di stizza provocato dai nostri ammiratori Carmela e Mariaasdrubala(a cui regaliamo due borsette fatte coi peli delle nostre ascelle e col resto della basetta sinistra).
Ciao a tutti!!!Ho seguito il dibattito in modo molto interessante e devo dire che,dopo aver letto le proesie, non mi paiono così malvage come C&C avevano detto!!!Certo ci sono delle parti un po' prolisse e altre un po' troppo costruite,nel tentativo magari di sembrare scritte di getto!In ogni caso Cilia e Dieci sono riuscite a trasmettermi qualcosa:molte volte mi sono sentita un mostro dentro e 1attrice davanti al mondo...per non parlare della continua ricerca di qualcosa di positivo durante periodi bui...(meglio cambiare parola non vorrei che C&C mandassero lampadine anche a me^^...)diciamo "periodi non troppo belli" che mi dia la speranza per andare avanti!!!Vorrei dire a Orlandini,Cilia e Dieci di non farsi abbattere dalle critiche di Coerenza e Coesione!!!Vi piace scrivere ragazze?Beh continuate a farlo che sia per diletto,per passione,per sfogo, per voi o per gli altri non vi fermate...con il tempo migliorerete sempre di più!!!Per qnt riguarda C&C..beh direi che ci sono modi e modi di dire le cose...siete state prive di tatto:"avrebbero fatto cacare in ogni caso".Oltre ad essere 1critica pesante è anche poco costuttiva!!!Vi invito a scrivere e pubblicare qualcosa,non è 1sfida che lancio è solo perchè sono veramente curiosa di vedere come scrivete...visto le critiche che avete fatto sono sicura che saprete fare meglio delle nostre scrittrici di questo numero di "LECTOR IN FABULA"!!!Come ultima cosa vorrei complimentarmi con A.Cilia che,non solo non si è fatta abbattere da C&C,ma ha saputo rispondere in modo molto carino e simpatico...Complimenti!!! Un saluto a tutti!!!
scusate ma mi intrometto. premetto che sono un ragazzo di lettere e che ho seguito anche io questa discussione.. e adesso voglio dir cosa ne penso del lector in fabula.. idea buona, ma mi sembra chequesto "polverone" sia stato montato su un bel nulla.. quasi ad arte..
quindi ho messo sottosopra la minuscola stanza singola concessami dal saggio dsu e ho ricercato il numero 2 e il numro 1 che sapevo di avr conservato, da qualche parte..
il lector in fabula non è mai stato decente.. ve lo devo dire, nonostante io sia un vostro lettore (uno di quelli che avete convinto gia dal numero 1) e che il vostro giornalino mi piaccia e che vi stimi per il vistro progetto!!
le due ragazze acide dicono che patrik invece scrive molto meglio sia gli articoli che la poesia.. peccato che di poesie ne ha scritta solo una nel numero 1 (come posso ben vedere dai 3 numeri che ho sotto mano.). a poesia si intitola dolce niente e nel mezzo ripete due volte il fatto che non gli piacciono i puzzle, che ne vede di tutti i colori nel mondo degli adulti (di puzzle?!) e che lui stesso viene disturbato dalle sue idee e dalle sue poesie (e menomale che se lo dice da solo..).
e voi c e c, o come vi chiamano, dite che questa è poesia?? ma da dove venite?? ma che poesie conoscete??
questa proprio fa pena.. quindi suppongo: 1- di poesia non ci capite una mazza 2- patrik è vostro parente-amico -conoscente e quindi, CVD (come volevasi dimostrare, per gli ignoranti) tutto questo lavoretto è montato ad arte. complimenti.
e complimenti sinceri a tutti quelli che lavorano nell'ora!! ciao
bene, mi sembra che grazie a tutto questo polverone che si è alzato abbiamo scoperto di avere un discreto numero di persone che ci seguono. questo ovviamente non può che farci piacere. Visto che una volta lanciato l'argomento molti lettori si sono fatti avanti lancio un appello. continuate a fare commenti su di noi (pro o contro che siano). saranno utili a tutti: a noi per migliorare e a voi per leggere qualcosa che (si spera) vi piaccia di più. quindi cari lettori avanti. L'ora d'aria è fatta di 8 pagine. ne avete commentata soltanto 1!!!!!! ne mancano altre 7... vi aspettiamo.
oi, anonimo della facoltà di lettere, ma ero io il vero primo anonimo....quello che ha scritto per primo col nome anonimo...va bè chi se ne fotte!perche coerenza e coesione non hanno commentato anche quello che ho detto io? cmq.... dite per piacere a PIERO che in quella foto è ridicolo? CIAOOOOO ORSETTO COCCOLINOOOOOOOOO!!!
ciao a tutti.. breve premessa: a mio parere la critica ricopre un ruolo di fondamentale importanza perché fa riflettere su eventuali errori, dà spunti sui quali lavorare, in definitiva aiuta a migliorare. questo vale in particolar modo per noi, che siamo giovani e inesperti. c'è un però. la critica si fonda su argomentazioni e analisi che evidenzino con particolare attenzione le debolezze e gli errori dell'oggetto in questione al fine, mi ripeto, di evitare che tali errori e debolezze si ripetano. "Quei testi avrebbero fatto cagare anche se li avesse scritti Alda Merini,Emily Dickinson o Dante Alighieri" non è una critica. è un giudizio di gusto e, se mi permettete, anche piuttosto offensivo. non sto dicendo che quei testi debbano piacere per forza. sto dicendo l'opposto. ognuno è libero di esprimere le proprie idee, positive o negative che siano. il limite è posto dal rispetto delle persone. il caso ha voluto che una delle interessate abbia replicato con autoironia e maturità. se avesse adottato la stessa modalità espressiva della "critica" di coerenza e coesione la risposta sarebbe stata su toni ben diversi. meglio così. personalmente ho apprezzato molto il tentativo (riuscito) di scuotere gli animi. certo, se questo tentativo non facesse leva sugli insulti all'intelligenza delle persone sarebbe meglio. detto questo, mi rifaccio all'ultimo commento di piero e spero che possano arrivarci sempre nuove critiche, idee, spunti di riflessione. solo così potremo avvicinarci al lettore e rendergli il giornale più gradito. un saluto a tutti.
ciao. premetto che ho seguito tutta la vicenda con interesse e anch'io, come molti, non sono stato colpito dal lector in fabula. Ma volevo farvi un'altra domanda... Ma Dilettina in realtà chi è? Perchè ho letto tutti i numeri dell'ora d'aria ma non ho mai visto comparire una Diletta tra i collaboratori o nella redazione. però parla sempre al plurale e a nome di tutti, quindi mi chiedevo chi è tra quelli citati sul giornalino. ciao e in bocca al lupo per la prossima uscita!!!!!!!!
1) le critiche son sempre ben accette, soprattutto perchè solitamente è più difficile criticare che far un sorriso fasullo davanti a qualcosa che non ci piace...ma alt un attimo!! le critiche sono considerate delle bestiacce perchè una critica non è una critica se non è costruttiva, se non è accompagnata da argomentazioni valide e da suggerimenti, sinceramente criticare per il gusto di sentirsi migliori (o non so per quale gusto perverso ..di far sentire gli altri inadeguati?) la trovo una cosa stupida e infantile (e va bè..questa era una cosa che dissi all'inizio del dibattito e che è stata ribadita da molti altri qui sul blog ;) bene!)
2) è vero..il lector in fabula non è certo la parte migliore de l'ora da un pdv "formale"..però l'ho sempre trovato utile a livello metacomunicativo (o come cavolo si dice) nel senso che..le cose che c'ho trovato sopra non mi sono mai piaciute troppo, ma trovo onorevolissimo lo sforzo di pubblicare testi scritti dai lettori..e cmq sia non mi sono mai sentita in grado di commentare i testi che vengono pubblicati per un milione di ragioni che ritengo buone e che non mi dilungo a citare
3) a me personalmente il fatto che C&C nno abbiamo firmato mi è sembrato un po' un lanciare il sasso e nascondere la mano...e credo che se invece di C&C ci fossero dei nomi, le critiche non sarebbero state così campate in aria, ma sicuramente più costruttive..perchè quando una cosa ti viene attribuita ci pensi un po' di più a quel che dici
4) bene comunque in ogni modo che sia venuta fuori questa problematica, per un milione di motivi, primi tra tutti: potremo migliorarci su determinate questioni (metterci di più in discussione, prendere le cose da diversi punti di vista, più di quanto stiamo facendo adesso,che cmq non mi sembra poco visto che veniamo dal nulla), che piaccia o no il blog ha preso ad animarsi ( e se qualcuno lo vede come un tentativo fatto in casa di risollevarci..bè...rileggiti la prima pagina del primo numero dell'Ora, abbiamo 20 anni.. il mondo ci piace ancora, e ci piace pensare che possa essere un bel posto..nessuno dell'Ora farebbe una meschinata del genere)
va bè..mi fermo qui..avrei tante cose da dire...ma so che verrebbe un post mostruosamente lungo e che nessuno lo leggerebbe...
l'ultima e poi chiudo... non ho ben capito quale era l'intento di C&C nel criticarci... volevate spronarci? volevate affossarci? cercavate di essere costruttive? siete risentite per qualcosa? va bè..smetto di fare supposizioni che probabbilmente non ci azzeccano e mi scuso se magari ho ripetutto qualcosa già detto..ma i post sono tanti e sinceramente non li ho letti tutti per intero..
...e ringraziamenti vivissimi a chi nel blog ha avuto la brillante idea di dire "CAMBIAMO ARGOMENTO?", adesso non cè più nessuno!!!!!uffa... mi ero appassionata a questo dibattito e anche se non mi sono esposta, ero sempre in rete a leggere come progrediva il tutto... e invece ora???!
ma io non sono anonima... solo perche non mi conosci non significa che io sia anonima... sinceramente non capisco... la discussione non era per niente appassita quando hai pubblicato il nuovo post, per niente. non cè stata una conclusione.è finita così, senza un finale... e poi non capisco perchè dovrei trovare degli argomenti originali... non ho mica criticato niente, anzi..ho detto che il dibattito mi piaceva!! se non mi sono esposta è perche semplicemente leggevo la discussione come se fossi uno spettatore e prendevo le parti o di quello o di quell' altro... ma non ho mai detto niente perchè cose che pensavo venivano già dette...mi sembra tu te la sia presa un pò troppo a cuore il mio commento... comunque se devo trovare un argomento originale, ci penserò e poi ve lo farò sapere visto che sono fuori. però potresti trovarlo anche te, visto che, a quanto ho letto, non fai parte de "L'ORA D'ARIA", non hai mai scritto.poi che devo dirti... considerando come è diventato il blog, tiro fuori un argomento originale e poi???? che si fa, si parla io e te???
Che la questione abbia preso un tono così virile non è un male di per sé...tuttavia vorrei riportare tutti sulla terra e ricordarvi che la discussione era un'altra. possiamo continuare sul solito argomento e possiamo discutere senza arrabbiarci... ve lo assicuro! Un blog è bello anche per questo...
Per la cronaca: anche se dilettina lavora nell'ombra e non appare tra i ringraziamenti, è un elemento fondamentale per la buona riuscita di tutto quello che facciamo. Le sue idee lucide e il suo intuito femminile hanno svolto in più occasioni le mansioni che la rozza mascolinità dell'attuale redazione non avrebbe saputo svolgere. Dire che non c'entra nulla con l'ora d'aria, quindi, è proprio sbagliato.
1 il dibattito non è finito perche coerenza e coesione hanno avuto tanto da dire ma non mi sembra che idee originali migliori siano saltate fuori.da nessuno.comunque se la pensate diversamente pazienza. 2 che è qui, che se uno dice la sua viene attaccato da tutti?? 3 io non ce ho con dilettina, luca de vito.ho solo ridetto quello che ha detto lei(e sicuramente l avete letto in chiave sbagliata), non c era bisogno che col fare da eroe rispondevi in una maniera del genere. se per fare mezzo commento ci si prende queste parti...pensavo di essere in confidenza come coerenza e coesione e parlare liberamente, se così deve essere.. non mi aspettavo un atteggiamento del genere, non mi sembrava di aver detto niente di male. ma lasciamo perde.
Ciao a tutti!so che l'argomento è ormai superato e sinceramente non mi andava neanche più di tanto ritirarlo fuori ma siccome mi sono sentita parte in causa vorrei almeno dire la mia, non avendo avuto la possibilità, per problemi tecnici, di farlo prima. Quello che avevo da dire per difendermi in qualche modo dalle offese l'hanno già fatto egregiamente persone, per fortuna ,molto più intelligenti di c&c. Grazie in particolare a ele e ad anonimo!!! Più che a due poverette che sinceramente hanno tutta la mia compassione (perchè chi per farsi vedere e essere cagato ha bisogno di offendere e screditare gli altri per me è solo da compatire) vorrei rivolgermi alla redazione. Tutti praticamente avete detto che il lector è di basso livello, poco apprezzato e così via. quello che non capisco però è: se non vi piace quello che ragazzi (assolutamente inesperti come me) vi propongono su vostra richiesta, perchè lo pubblicate? Cioè, se sapete già in partenza che,secondo la vostra esperienza (sicuramente maggiore della mia)lo spessore dei testi proposti è irrilevante, non siete mica obbligati a farli comparire sul giornale, eh? Se invece il vostro intento è quello di dare espressione a voci, sensazioni, scritture varie ed eterogenee(come mi era parso di capire quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa), allora vi consiglio di non screditare poi voi stessi quello che avete pubblicato solo perchè qualche "autorevole voce" vi ha fatto paura. Non vorrei sembrare poco aperta alle critiche con queste parole un po' risentite, ma in fondo, non facciamo gli ipocriti, chi non lo sarebbe di fronte ad un po' di cattiveria gratuita? Al contrario mi ha fatto molto piacere leggere le critiche costruttive di chi, anche passando per caso, ha commentato perchè penso che le opinioni degli altri facciano molto crescere e migliorare, se fatte in modo rispettoso.Grazie! Che altro dire alla redazione? Apprezzo molto la tenacia che avete dimostrato con il giornale e continuerò a seguirlo ma, se vi posso dare un piccolo consiglio, d'ora in poi, scremate tra gli "scrittori" ma ogni tanto tenete d'occhio anche i "critici"!!! A&D
sì, cara autrice di una delle poesie...ma c'è una differenza di base: C&C ti hanno criticato e nemmeno troppo (secondo me le poesie sono ancora peggio di quanto scrivono loro) in uno spazio dove anche tu potevi rispondere, mentre i lettori dell' ora d'aria si sono sorbiti la tua merda in silenzio. E poi piantatela di fare le vittime indifese! E voi del giornale di rispondere piccati appena uno vi muove una critica (stronza o no). Chiara (LEU)
Poichè sono stato io che ti ho chiesto di spedirmi qualcosa da pubblicare mi sento in dovere di risponderti A.D.. Le cose che pubblichiamo vanno oltre i nostri gusti personali. Gli scritti che i lettori ci inviano possono piacerci o meno ma non per questo li scartiamo. Anche nei precedenti 2 numeri abbiamo pubblicato roba che a qualcuno della redazione sarà piaciuta e ad altri no. O magari non è piaciuta proprio a nessuno, ma non è certo questa la motivazione che ci spinge a "censurare" alcuni pezzi. Quello magari lo facciamo tra noi interni scegliendo quelli che ci sembrano migliori ma per il lector in fabula i pareri personali lasciano il tempo che trovano. Quindi ribadisco la caratteristica principale per cui il Lector in fabula ha preso vita: dare spazio ai lettori. La qualità degli scritti non dobbiamo giudicarla noi. Infine volevo rispondere a Chiara. Intanto credo sia fuori luogo denominare "merda" la roba delle autrici dei pezzi del lector. Poi volevo dire che noi non abbiamo risposto piccati riguardo i contenuti espressi da C e C, ma per i toni che hanno usato. Lo dimostra il fatto che tutti noi le abbiamo invitate, e non solo loro ma chiunque, a continuare a esprimere i loro giudizi. E, sinceramente, anche per te vale lo stesso discorso. Non discuto le tue opinioni, discuto i modi in cui le hai espresse, per il semplice fatto che sono mancanza di rispetto non tanto verso di noi quanto verso le persone criticate.
Grazie piero della risposta, anche se tu eri stato forse l'unico della redazione ad essere stato coerente con quello che avevi pubblicato. comunque rispetto le vostre scelte. Quanto a Chiara (Leu)se dovessi risponderti a tono userei un'offesa ma non sono maleducata quanto te.
33 commenti:
A proposito di questo numero,siamo spiacenti di segnalarvi l'assoluta banalità della rubrica "LECTOR IN FABULA".Personalmente troviamo vergognosa la scelta delle "proesie" che,inconsistenti,sono sotto gli occhi di tutta la facoltà. Per quanto riguarda il primo tentativo di "accomodante prosa",siamo di fronte ad una accozzaglia di aggettivi che pretendono di suscitare emozioni talmente geometriche che nemmeno Pitagora nel suo teorema..me la chiamate prosa?Poesia?!Ci dareste gentilmente delucidazioni sull'intento della "proeta" A.Dieci?
V.Orlandini ci propina un haiku ungarettiano degno di una tredicenne lettrice di Cioè:no comment,se non chè siamo in un ateneo e non in una cameretta.
Croce e delizia della nostra critica è A.Cilia a cui doniamo un'ideale astrolabio per trovare la luna che,vezzosamente,"non si sa dov'è"...sarà mica colpa delle "una,due,tre,quattro.Quattro luci",e dell'"una,due.Due luci in camera sua.Ed un lampione"???Matematicamente Orlandini:Cioè=Libro Harmony:Cilia...
Per evitare il rischio di risposte arroganti quanto mai inopportune,vorremmo proporvi almeno un'idea:perché non coinvolgete maggiormente gli studenti(anche a randellate,se occorre) nel mandarvi il loro materiale promuovendo questo giornale tramite il sito dell'Università di Pisa?Perché non proponete un tema diverso ogni volta a prescindere dallo stile poetico/prosaico?Magari funzionerebbe...
Saluti e comunque complimenti per il vostro impegno(e una fornitura di lampadine per i lumini della Cilia).
Cara Dilettina,
siamo molto contente di essere state subito considerate e per questo continueremo il dibattito;per fare ciò replicheremo per punti in base alla tua risposta.
1)Il fatto che tu studi Economia non vuol dire che tu non abbia una sensibilità letteraria:in vita tua un libro o una poesia ti saranno pur piaciuti!
2)Da ciò che hai scritto deduciamo che siete un po'demotivati,arresi se vi accontentate dei 20/30 lettori abituali.Secondo noi dovreste partire con spirito vincente,sfidarvi ogni volta che scrivete per L'Ora d'aria.Dici che i lettori non vogliono essere coinvolti:forse non proponete argomenti abbastanza interessanti o realmente alla portata di tutti.Leggendo gli articoli salta immediatamente all'occhio un linguaggio pedante,formale,esageratamente ricercato...i lettori da sempre prediligono la CHIAREZZA del discorso.
3)Il Lector in fabula deve assolutamente rimanere,sono i poeti che devono cambiare registro e i selezionatori che devono lavorare con più attenzione e senso critico(in questo numero sembra che abbiano estratto a sorte le poesie!).Quando capitano lavori indecenti come le "proesie",si potrebbero occupare gli spazi con altre rubriche:una bacheca di annunci sarebbe più utile e contribuirebbe ad aumentare il numero di estimatori della rivista.
Rinnovando il nostro incoraggiamento speriamo che anche i tuoi collaboratori esprimano un parere su quanto detto fino ad ora.
Un saluto.
Care C&C,
innanzitutto comincio con lo scusarmi per il ritardo della mia risposta. Sono stato impegnato e in questi giorni non ho potuto visitare il blog.
Per quanto riguarda la vostra critica (sempre gradita visto e considerato che siete tra le poche ad averci considerato) credo che si possa dividere in due critiche distinte: una ai CONTENUTI del lector e una allo STILE degli articoli. Inoltre mi sembra di intravedere un goffo tentativo di squoterci. Ma andiamo con ordine.
Per quanto riguarda il lector posso subito dirvi che la "scelta" dei testi inseriti è stata fatta tra ben poche possibilità: infatti non è arrivato niente di più di quanto è stato pubblicato! E già questo basterebbe a smontare le critiche del vostro primo commento, o se non altro a cambiare la loro direzione rivolgendola alle autrici. Ma non voglio fermarmi qui. La vostra "demolizione" dei testi è legittima, tuttavia mi sia consentito di dissentire sul metodo. Ci sono almeno due cose che dovreste sapere prima di intraprendere la strada rischiosa della critica letteraria. 1) Chi critica, anche ferocemente, deve dire come si chiama. 2)Chi critica deve avere un modello di riferimento che sia alternativo a quello preso di mira. Altrimenti si può criticare qualsiasi cosa con qualsiasi mezzo. Nel vostro duro attacco non si trova nient'altro che colpi bassi e scorrettezze di vario genere.
Per quanto riguarda lo stile degli articoli avrei bisogno di qualcosa di più preciso. A cosa vi riferite? Cosa vi sembra pedante, formale, esageratamente ricercato?
Infine mi associo a dilettina: visto che ci troviamo ad un livello paritetico (siamo o non siamo tutti nella grande famiglia unipi?) ritengo che non ci sia motivo per vergognarsi e proporsi come innovatori de l'ora d'aria. Non vi rifugiate dietro quei nomignoli che sanno tanto di pseudo-intellettuale, uscite allo scoperto e aiutateci a fare il giornale! Niente ci sarebbe più utile...
Innanzitutto mi presento: sono Antonio Boldri e sono io che mi sono occupato del lector in fabula per il numero 3. colgo l'occasione per ringraziare queste "anonime" che hanno avuto un po' di tempo da dedicarci. Tuttavia non posso che essere in disaccordo con molte delle affermazioni che ho letto. Intanto volevo spezzare una lancia a favore delle 3 ragazze che ci hanno spedito i loro pensieri. Potranno (ma chi siamo noi per fare una affermazione del genere?) essere banali e mal scritt, ma lameno la autrici hanno avuto il coraggio di uscire allo scoperto. Non è facile pubblicare qualcosa di intimo, mettere a nudo i propri difetti e le proprie debolezze andando incontro a tutto ciò che provoca il "fare qualcosa". Già, perchè delle 2000 (primo numero) e 1500 (secondo numero) copie distribuite in TUTTO l'ateneo soltanto un ragazzo oltre alle tre sopra citate si è fatto avanti per mettersi in gioco. Queste ragazze hanno quantomeno avuto il merito di provarci. E credo che già porre il proprio nome a firma di qualche riga scritta amatorialmente, certo non in modo professionale, sia degno di lode.
Poi volevo spezzare una seconda lancia a favore di noi de "L'Ora d'Aria". Non è facile tirar su qualcosa dal nulla più totale, girovagare a destra e sinistra in un continuo rimbalzo di persone e segreterie ricevendo peraltro pochissima (e incredibilmente sudata) attenzione. Nonostante ciò la gente non è interessata. Colpa nostra? Può darsi. Ma sfido chiunque a trovare un po' di attenzione nella nostra generazione così diffidente verso un coetaneo che cerca di spronarti, o almeno convincerti, a "fare qualcosa". E non è facile vagliare gli scritti da inserire nel "Lector in fabula" quando in 3 mesi e ezzo la nostra casella e-mail è stata bersagliata di BEN 3 pezzi da pubblicare. Se la gente non è interessata ce ne faremo una ragione e andremo avanti cercando, ma non forzando, di coinvolgerla sempre più. Ovviamente a tal proposito qualsiasi idea e osservazione è ben gradita. e se per il prossimo numero saranno arrivati tre soli scritti pubblicheremo quelli, per quanto possano essere orrendi. Quindi, carissime, se avete qualcos'altro da obbiettare o da criticare continuate pure a farvi avanti, anche questo ci sarà utile per migliorarci in futuro. Magari però assumete una qualche identità, perchè coloro che avete così duramente e aspramente attaccato questo coraggio almeno lo hanno avuto.
Cari ragazzi,
il nostro non è assolutamente un goffo tentativo di scuotervi,piuttosto un incitamento a continuare nel vostro lavoro tenendo conto di quello che può non piacere a tutti.Siamo senz'altro daccordo sul fatto che non potevate scegliere altre poesie se ne avete ricevute solo tre,non è colpa vostra;d'altra parte non potevamo di certo cercare le autrici per tutta la facoltà e dichiarare loro il nostro disappunto.
Luca De Vito ci chiede di dare un modello di riferimento alla nostra critica:senza andare troppo lontano ci sembra opportuno citare la poesia (nonchè gli articoli) del vostro collaboratore Patrick,mai scontato in ciò che scrive.
Sempre Luca descrive il nostro primo commento come una serie di colpi bassi e scorrettezze:noi lo definiremmo semplicemente uso dell'ironia mista a cinismo.Non siamo sicuramente le prime critiche cattive della storia,dove il termine "critiche" ci sembra esagerato in quanto prima di tutto siamo vostre affezionate lettrici e come tali abbiamo diritto di protestare se qualcosa non ci piace.In qualità di lettrici abbiamo il dovere morale di incoraggiarvi se necessario e di contribuire nel nostro piccolo al miglioramento del servizio che offrite.
Sappiamo quanto possa essere difficile portare avanti il vostro progetto e che avete a che fare con l'indifferenza degli uffici e degli studenti universitari,ma non è questo il punto:chi scrive deve essere pronto ad affrontare critiche ben più aspre delle nostre e deve saperle accettare.
Veniamo alla questione IDENTITA':
1)La Coerenza e la Coesione sono elementi base di ogni discorso.E' inutile scrivere persino la lista della spesa se non si sanno applicare.Cosa c'è di pseudo intellettuale in questo?
2)Nel contesto di un blog presentarsi o meno è una questione di scelte così come nel giornale.Non vi serve assolutamente dare un nome o un volto a un contenuto,conta che recepiate il messaggio.Il cantante Sting avrà un nome e un cognome e il fatto che non tutti lo sappiano non influisce assolutamente sul tipo di lavoro che fa.Se Cilia,Orlandini e Dieci si sono firmate fatti loro.Quei testi avrebbero fatto cagare anche se li avesse scritti Alda Merini,Emily Dickinson o Dante Alighieri.Non è coraggio,è una scelta.Con questo vi salutiamo di nuovo e per scelta rimaniamo anonime
Tralasciando la questione identità, anche se continuo a no essere d'accordo, volevo di nuovo concentrarmi sulle vostre proteste. Sappiamo benissimo, e lo sapevamo anche prima di iniziare il tutto, che saremmo andati incontro a osservazioni. Certo è che c'è modo e modo di "protestare", come voi avete detto. Se io fossi una delle ragazze pubblicamente prese in giro non mi avrebbe fatto piacere diventare zimbello e sentirmi umiliato in questo modo. Potevate, anzi, dovevate, esprimere le vostre opinioni ma credo sarebbe stato oppurtuno usare un po' più di "dolcezza". Del resto è vero che esistono le critiche cattive e aspre, ma solitamente arrivano da persone affermate in questi campi che si sono guadagnate la possibilità di usare determinati toni. Con questo non voglio dire che avreste dovuto starvene buone e zitte, anzi. E' giusto che ognuno sia libero di esprimere il proprio pensiero, ma penso che si debba sempre tenere presente il contesto. Lo spazio dei lettori è libero a qualsiasi iniziativa, dallo stile più o meno affinato, quindi non credo sia stato giusto accanirsi in questo modo con le autrici dei tre pezzi.
Infatti nessuno si è offeso (almeno mi sembra). stiamo discutendo e basta, ci stiamo scambiando opinioni, che possono essere discordanti o meno, ma che sicuramente faranno bene ad entrambi. non mi sembra dai toni che abbiamo usato che qualcuno di noi si sia sentito "beccato". Almeno questa è l'impressione che ho avuto io.
ma scusate c&c il riassunto di tutto ciò che avete intenzione di dire fin dall' inizio di preciso qual è?
mi dispiace essere dura, ma qui mi sembra che ci siano un insieme di critiche (perchè sono critiche, non è per niente esagerato)che più che cattive, definirei non costruttive.
avete puntato il dito contro tre ragazze perche il loro metodo di far proesia vi fa cagare (il che sarebbe legittimo, non entusiasmano neanche me, ma almeno ho la correttezza dei non offendere nessuno, la pubblicazione fittizia su CIOè della poesia dell' Orlandini è un' offesa alla sua intelligenza);
avete dapprima chiesto a chi concepisce L'ORA D'ARIAargomenti piu alla portata di tutti, piu interessanti (cosa veramente inconcepibile dato che, prendendo in esempiol' Orlandini, lei riteneva che una poesia del genere fosse adeguata, mentre per voi sono parole messe a caso);
successivamente avete affermato che sempre i collaboratori non si dovrebbero scoraggiare, dovrebbero spronare le personea leggere e magari collaborare al giornalino (deve essere davvero spronanteil fatto che abbiano ricevutonel blog solo 5 commenti esterni fra cui il vostro.e poi gli studenti dell' ateneo non sono come noi, alcuni se ne sbattono, la maggior parte a quanto ho capito);
infine, dopo aver criticato (senza oltretutto dare concrete situazioni)dite che il vostro esporre le cose ritenute sbagliate sia sicuramente dovuto al fatto che siete affezionate lettrici?!
il termine COERENZA che usate da copertura è la stessa coerenza con cui vi contraddite?!
il trovare disappunto sullo stile sbagliato, troppo ricercato dell' articoli, e l' essere affezionate lettrici è la linea della vostra coerenza?
dal ribadire che gli argomenti affrontati siano poco interessanti, si capisce chiaramenteil vostro assiduo leggere L'ORA D'ARIA, il vostro affetto verso pezzi scritti da studenti comen voi vi esalta al punto da dichiararvi "affezionate".
è normale leggere qualcosa che si reputa poco interessante.
e dopo aver detto tutto ciò, vi saluto restando, per scelta naturalmente, anonimo/a. mi piace tirare la pietra e nascondera la mano.
E sia. Dato il diritto di critica, dato il diritto all'anonimato, dato il diritto alla replica...che questa querelle abbia inizio!
Per riportare la questione sui temi "fondativi" di un giornale come L'ora d'aria, volevo porre all'attenzione di C&C (o SC&SC che sia) questo piccolo ragionamento: se ritenete le cose scritte da patrick meritorie di attenzione ne deduco che abbiate letto il numero 1, visto che patrick sul n3 si è limitato all'intervista e non ha portato contributi al lector mentre nel primo numero aveva pubblicato un paio di poesie. Se avete letto il n1 avrete sicuramente letto anche l'editoriale. Ricorderete che ad un certo punto recita così: "Perché "l’ora d’aria"? Beh, scegliete voi: può essere un desiderio di distinguersi per libertà d’azione ed ampio respiro; può essere la disperata attesa dell’ora d’aria dopo la carcerazione della nostra creatività; oppure può essere un banale riferimento a quel piccolo chiostro di Palazzo Ricci che tra noi, studenti del secondo anno di LEU, abbiamo ribattezza appunto "Ora d’aria". Scegliete voi (e sentitevi liberi di farlo) perché l’interpretazione del nostro nome non riflette una ferrea linea editoriale. Per scadere subito nel banale: come si fa ad avere certezze tali da farci tutti fedeli seguaci di un unico pensiero? L’unica verità che riconosciamo è il diritto di ognuno ad esistere e l’eterogeneità è la nostra caratteristica fondante. Anche per questo vogliamo coinvolgere chiunque si trovi tra le mani questo periodico: inviateci poesie, racconti, foto, disegni e noi saremo felici di pubblicarli".
In altre parole: dare la possibilità a tutti di esprimersi (nei limiti concessi dai mezzi). Né più né meno. Ed è su questo che vorrei ampliare il dibattito. Come si agisce per attuare questo proposito? E sopratutto, c'è un limite oltre il quale non dovrebbe andare un editore (o pseudotale)? E se c'è, qual è?
A voi.
olè! e allora vada per la fornitura di lampadine!!! me le dai te?! però se è possibile vorrei quelle a risparmio energetico! :-D
A parte gli scherzi... non posso certo dire che mi abbia fatto piacere ricevere critiche così aspre, ma non penso neanche che mi mettero' a battere i piedi per terra, a piangere e a strapparmi i capelli presa dalla disperazione! ^^ Accetto con un pizzico di autoironia ogni critica e anzi ringrazio chi bene o male si è degnato di perdere 5 minuti della propria esistenza nel leggere quelle righe, e lo ringrazio anche per averne persi altri 5 per infamarle! sono onorata! e non sto scherzando! e se quello che ho scritto ha fatto schifo... che volete che vi dica... pace! ...personalmente quando scrivo non lo faccio né con la pretesa né in fondo con la speranza che a qualcuno interessi e piaccia veramente (tanto più che scrivo solo per diletto, consapevole di non averne né particolari competenze né particolari capacità, particolari doti... ) E' chiaro che se poi questo, al contrario di ogni mia aspettativa, accade... tanto meglio, ben venga. Concordo con Antonio che ha detto che "non è facile pubblicare qualcosa di intimo, mettere a nudo i propri difetti e le proprie debolezze andando incontro a tutto ciò che provoca il "fare qualcosa" " e aggiungo una mia personale considerazione dicendo che sarebbe proprio bello se molte più persone avessero la voglia, il tempo, il coraggio, e chissà cos'altro per fare questo "qualcosa"... e magari sarebbe anche bello se questo "qualcosa" lo facessero anche quelle persone che si limitano soltanto a svolgere un'azione distruttiva nei confronti di quanto altri, in modo piu' o meno decente, si sono almeno sforzati di costruire... Per quanto riguarda tutti coloro che si impegnano ne "L'ora d'aria", non posso far altro che complimentarmi con loro, perchè non è da tutti prendersi a cuore un progetto del genere, impegnandosi e dedicandoci ore ed ore del proprio prezioso tempo... continuate così e non vi lasciate mai abbattere da niente! :-)
Un saluto a tutti
Aurora
in effetti però ci piacerebbe partecipare, e quindi adesso abbandoniamo l'anonimato e ci presentiamo:
ci chiamamo carmela e mariaasdrubala, io sono carmela, e sono coerenza, sono zoppa e ho 78 anni ma vengo sempre all'università perche non sono una ragazza molto sveglia, e perche venendo da un paesino di campagna 12 ore su 24 devo guardare le galline e tirare il collo ai polli, che è una ocsa che mi riesce anche piuttosto bene.
la mia amica maria (per gli amici coesione) puzza un po, quindi tutti la escludono, quindi non esce mai e passa le sue giornate ad annusarsi le ascelle.. ogni tanto dovrebbe depilarsi, ma non viene a capo alla matassa di peli, che dalle ascelle arrivano ai peli pubici.
piu che altro è una persona molto famosa, e per questo la stimo perche ha vinto il premio "la basetta piu bella", e per questo la ammiro.
insieme ci dilettiamo a sputare fango su quello che ci piacerebbe fare ma a cui nessuno ci ha mai chiesto di partecipare.. diciamo che essendoci sentite escluse, e credendoci mooolto piu brave di voi ci siamo un po offese, e per questo vi chiediamo scusa in ginocchio, stando attente a non inciampare nella basetta destra di coesione.
se ci volete pero ora parteciperemo volentieri e proponiamo il barzellettiere e la bacheca delle stronzate, che dice che ci riuscirebbe molto bene.
per il resto vi dedichiamo questa che abbiamo trovato scritto sull'ultimo numero di cioè che era dedicata a kledi di maria de filippi che è il nostro idolo:
come dalle alpi alle ande un grido si espande:
ORA D'ARIA SEI GRANDE!!!!!
Salve a tutti (non mi va di ripetere nomi e sigle varie..)...
Ho seguito con interesse il dibattito...Ragazzi e ragazze, non mi sembra il caso di lanciarci frecciatine più o meno aspre, o che vorrebbero fingere di non esserlo...Concordo con Diletta: sono felice che finalmente qualcuno si sia fatto sentire e si sia accorto di noi.
Quando l'altro giorno consegnavo per strada i giornali tutti mi guardavo con un interrogativo chiarissimo stampato in faccia: l'ennesimo volantino dei giovani leninisti italiani???ancora??Li ho tranquillizzati e li ho esortati a fare quello che avete fatto voi ragazze: farsi sentire.
Faremo tesoro del vostro consiglio.
Mi raccomando però, non sparite come fanno tutti...siate accorte nel fare una critica costruttiva e mirata...ma soprattutto, fatela.
Allora il mio articolo vi è piaciuto??
Ok mi sto facendo pubblicità...
Innanzi tutto i complimenti a Dilettina,Ce e la stessa Aurora per il modo in cui hanno interpretato i nostri commenti.Luca quantomeno dimostra serietà all'interno del nostro dibattito.Piero ci sembra un po' risentito ma è il suo modo di vedere le cose.
Un 30 e lode alle pseudo Coerenza e Coesione che hanno svelato al mondo intero le nostre identità,Carmela e Mariaasdrubala,peccando però di modestia:siamo molto peggio!Tra l'altro tra sgozzamenti di galline e sniffate di ascelle dovreste santificare il fatto che abbiamo trovato il tempo di leggere il giornale!I finti C&C ignorano tutti i commenti dei membri della redazione,che ci hanno anzi spronato a farci avanti e a continuare a dare il nostro parere,sottolineando il mare di lacrime che abbiamo versato in quanto invidiosissime delle proetesse e smaniose di scrivere su questo giornale.Ripetiamo che l'intento principale degli interventi non era portare alla disperazione le coraggiose autrici delle poesie,bensì scuotere un po' gli animi di voi tutti e,a giudicare dal numero di commenti,ci siamo riuscite abbastanza.Ogni volta che ci sarà qualcosa da dire lo diremo,positivo o negativo che sia.Alla domanda di Luca risponderemo più tardi,adesso siamo troppo impegnate a soffiarci il naso e asciugare il pianto di stizza provocato dai nostri ammiratori Carmela e Mariaasdrubala(a cui regaliamo due borsette fatte coi peli delle nostre ascelle e col resto della basetta sinistra).
Ciao a tutti!!!Ho seguito il dibattito in modo molto interessante e devo dire che,dopo aver letto le proesie, non mi paiono così malvage come C&C avevano detto!!!Certo ci sono delle parti un po' prolisse e altre un po' troppo costruite,nel tentativo magari di sembrare scritte di getto!In ogni caso Cilia e Dieci sono riuscite a trasmettermi qualcosa:molte volte mi sono sentita un mostro dentro e 1attrice davanti al mondo...per non parlare della continua ricerca di qualcosa di positivo durante periodi bui...(meglio cambiare parola non vorrei che C&C mandassero lampadine anche a me^^...)diciamo "periodi non troppo belli" che mi dia la speranza per andare avanti!!!Vorrei dire a Orlandini,Cilia e Dieci di non farsi abbattere dalle critiche di Coerenza e Coesione!!!Vi piace scrivere ragazze?Beh continuate a farlo che sia per diletto,per passione,per sfogo, per voi o per gli altri non vi fermate...con il tempo migliorerete sempre di più!!!Per qnt riguarda C&C..beh direi che ci sono modi e modi di dire le cose...siete state prive di tatto:"avrebbero fatto cacare in ogni caso".Oltre ad essere 1critica pesante è anche poco costuttiva!!!Vi invito a scrivere e pubblicare qualcosa,non è 1sfida che lancio è solo perchè sono veramente curiosa di vedere come scrivete...visto le critiche che avete fatto sono sicura che saprete fare meglio delle nostre scrittrici di questo numero di "LECTOR IN FABULA"!!!Come ultima cosa vorrei complimentarmi con A.Cilia che,non solo non si è fatta abbattere da C&C,ma ha saputo rispondere in modo molto carino e simpatico...Complimenti!!!
Un saluto a tutti!!!
scusate ma mi intrometto.
premetto che sono un ragazzo di lettere e che ho seguito anche io questa discussione.. e adesso voglio dir cosa ne penso del lector in fabula.. idea buona, ma mi sembra chequesto "polverone" sia stato montato su un bel nulla.. quasi ad arte..
quindi ho messo sottosopra la minuscola stanza singola concessami dal saggio dsu e ho ricercato il numero 2 e il numro 1 che sapevo di avr conservato, da qualche parte..
il lector in fabula non è mai stato decente.. ve lo devo dire, nonostante io sia un vostro lettore (uno di quelli che avete convinto gia dal numero 1) e che il vostro giornalino mi piaccia e che vi stimi per il vistro progetto!!
le due ragazze acide dicono che patrik invece scrive molto meglio sia gli articoli che la poesia..
peccato che di poesie ne ha scritta solo una nel numero 1 (come posso ben vedere dai 3 numeri che ho sotto mano.).
a poesia si intitola dolce niente e nel mezzo ripete due volte il fatto che non gli piacciono i puzzle, che ne vede di tutti i colori nel mondo degli adulti (di puzzle?!) e che lui stesso viene disturbato dalle sue idee e dalle sue poesie (e menomale che se lo dice da solo..).
e voi c e c, o come vi chiamano, dite che questa è poesia?? ma da dove venite?? ma che poesie conoscete??
questa proprio fa pena.. quindi suppongo:
1- di poesia non ci capite una mazza
2- patrik è vostro parente-amico -conoscente e quindi, CVD (come volevasi dimostrare, per gli ignoranti) tutto questo lavoretto è montato ad arte.
complimenti.
e complimenti sinceri a tutti quelli che lavorano nell'ora!! ciao
bene, mi sembra che grazie a tutto questo polverone che si è alzato abbiamo scoperto di avere un discreto numero di persone che ci seguono. questo ovviamente non può che farci piacere. Visto che una volta lanciato l'argomento molti lettori si sono fatti avanti lancio un appello. continuate a fare commenti su di noi (pro o contro che siano). saranno utili a tutti: a noi per migliorare e a voi per leggere qualcosa che (si spera) vi piaccia di più. quindi cari lettori avanti. L'ora d'aria è fatta di 8 pagine. ne avete commentata soltanto 1!!!!!! ne mancano altre 7... vi aspettiamo.
oi, anonimo della facoltà di lettere, ma ero io il vero primo anonimo....quello che ha scritto per primo col nome anonimo...va bè chi se ne fotte!perche coerenza e coesione non hanno commentato anche quello che ho detto io?
cmq.... dite per piacere a PIERO che in quella foto è ridicolo?
CIAOOOOO ORSETTO COCCOLINOOOOOOOOO!!!
ciao a tutti.. breve premessa: a mio parere la critica ricopre un ruolo di fondamentale importanza perché fa riflettere su eventuali errori, dà spunti sui quali lavorare, in definitiva aiuta a migliorare. questo vale in particolar modo per noi, che siamo giovani e inesperti. c'è un però. la critica si fonda su argomentazioni e analisi che evidenzino con particolare attenzione le debolezze e gli errori dell'oggetto in questione al fine, mi ripeto, di evitare che tali errori e debolezze si ripetano. "Quei testi avrebbero fatto cagare anche se li avesse scritti Alda Merini,Emily Dickinson o Dante Alighieri" non è una critica. è un giudizio di gusto e, se mi permettete, anche piuttosto offensivo. non sto dicendo che quei testi debbano piacere per forza. sto dicendo l'opposto. ognuno è libero di esprimere le proprie idee, positive o negative che siano. il limite è posto dal rispetto delle persone. il caso ha voluto che una delle interessate abbia replicato con autoironia e maturità. se avesse adottato la stessa modalità espressiva della "critica" di coerenza e coesione la risposta sarebbe stata su toni ben diversi. meglio così.
personalmente ho apprezzato molto il tentativo (riuscito) di scuotere gli animi. certo, se questo tentativo non facesse leva sugli insulti all'intelligenza delle persone sarebbe meglio.
detto questo, mi rifaccio all'ultimo commento di piero e spero che possano arrivarci sempre nuove critiche, idee, spunti di riflessione. solo così potremo avvicinarci al lettore e rendergli il giornale più gradito.
un saluto a tutti.
Damiano Moscatelli
ciao. premetto che ho seguito tutta la vicenda con interesse e anch'io, come molti, non sono stato colpito dal lector in fabula. Ma volevo farvi un'altra domanda... Ma Dilettina in realtà chi è? Perchè ho letto tutti i numeri dell'ora d'aria ma non ho mai visto comparire una Diletta tra i collaboratori o nella redazione. però parla sempre al plurale e a nome di tutti, quindi mi chiedevo chi è tra quelli citati sul giornalino. ciao e in bocca al lupo per la prossima uscita!!!!!!!!
ma?
cmq sia, un paio di cose da dire ce l'ho:
1) le critiche son sempre ben accette, soprattutto perchè solitamente è più difficile criticare che far un sorriso fasullo davanti a qualcosa che non ci piace...ma alt un attimo!! le critiche sono considerate delle bestiacce perchè una critica non è una critica se non è costruttiva, se non è accompagnata da argomentazioni valide e da suggerimenti, sinceramente criticare per il gusto di sentirsi migliori (o non so per quale gusto perverso ..di far sentire gli altri inadeguati?) la trovo una cosa stupida e infantile (e va bè..questa era una cosa che dissi all'inizio del dibattito e che è stata ribadita da molti altri qui sul blog ;) bene!)
2) è vero..il lector in fabula non è certo la parte migliore de l'ora da un pdv "formale"..però l'ho sempre trovato utile a livello metacomunicativo (o come cavolo si dice) nel senso che..le cose che c'ho trovato sopra non mi sono mai piaciute troppo, ma trovo onorevolissimo lo sforzo di pubblicare testi scritti dai lettori..e cmq sia non mi sono mai sentita in grado di commentare i testi che vengono pubblicati per un milione di ragioni che ritengo buone e che non mi dilungo a citare
3) a me personalmente il fatto che C&C nno abbiamo firmato mi è sembrato un po' un lanciare il sasso e nascondere la mano...e credo che se invece di C&C ci fossero dei nomi, le critiche non sarebbero state così campate in aria, ma sicuramente più costruttive..perchè quando una cosa ti viene attribuita ci pensi un po' di più a quel che dici
4) bene comunque in ogni modo che sia venuta fuori questa problematica, per un milione di motivi, primi tra tutti: potremo migliorarci su determinate questioni (metterci di più in discussione, prendere le cose da diversi punti di vista, più di quanto stiamo facendo adesso,che cmq non mi sembra poco visto che veniamo dal nulla), che piaccia o no il blog ha preso ad animarsi ( e se qualcuno lo vede come un tentativo fatto in casa di risollevarci..bè...rileggiti la prima pagina del primo numero dell'Ora, abbiamo 20 anni.. il mondo ci piace ancora, e ci piace pensare che possa essere un bel posto..nessuno dell'Ora farebbe una meschinata del genere)
va bè..mi fermo qui..avrei tante cose da dire...ma so che verrebbe un post mostruosamente lungo e che nessuno lo leggerebbe...
l'ultima e poi chiudo... non ho ben capito quale era l'intento di C&C nel criticarci... volevate spronarci? volevate affossarci? cercavate di essere costruttive? siete risentite per qualcosa? va bè..smetto di fare supposizioni che probabbilmente non ci azzeccano e mi scuso se magari ho ripetutto qualcosa già detto..ma i post sono tanti e sinceramente non li ho letti tutti per intero..
marghe.
...e ringraziamenti vivissimi a chi nel blog ha avuto la brillante idea di dire "CAMBIAMO ARGOMENTO?", adesso non cè più nessuno!!!!!uffa... mi ero appassionata a questo dibattito e anche se non mi sono esposta, ero sempre in rete a leggere come progrediva il tutto... e invece ora???!
ma io non sono anonima... solo perche non mi conosci non significa che io sia anonima...
sinceramente non capisco...
la discussione non era per niente appassita quando hai pubblicato il nuovo post, per niente. non cè stata una conclusione.è finita così, senza un finale...
e poi non capisco perchè dovrei trovare degli argomenti originali... non ho mica criticato niente, anzi..ho detto che il dibattito mi piaceva!! se non mi sono esposta è perche semplicemente leggevo la discussione come se fossi uno spettatore e prendevo le parti o di quello o di quell' altro... ma non ho mai detto niente perchè cose che pensavo venivano già dette...mi sembra tu te la sia presa un pò troppo a cuore il mio commento... comunque se devo trovare un argomento originale, ci penserò e poi ve lo farò sapere visto che sono fuori. però potresti trovarlo anche te, visto che, a quanto ho letto, non fai parte de "L'ORA D'ARIA", non hai mai scritto.poi che devo dirti... considerando come è diventato il blog, tiro fuori un argomento originale e poi????
che si fa, si parla io e te???
SCUSA, CHE FINALE CI DOVEVA ESSERE A QUELLA DISCUSSIONE? DICI CHE MANCA IL FINALE, E CHE E', UN FILM? VOLEVI VEDERE I TITOLI DI CODA?
Non fate gli acidi e permalosi per forza!!
Che la questione abbia preso un tono così virile non è un male di per sé...tuttavia vorrei riportare tutti sulla terra e ricordarvi che la discussione era un'altra. possiamo continuare sul solito argomento e possiamo discutere senza arrabbiarci... ve lo assicuro! Un blog è bello anche per questo...
Per la cronaca: anche se dilettina lavora nell'ombra e non appare tra i ringraziamenti, è un elemento fondamentale per la buona riuscita di tutto quello che facciamo. Le sue idee lucide e il suo intuito femminile hanno svolto in più occasioni le mansioni che la rozza mascolinità dell'attuale redazione non avrebbe saputo svolgere. Dire che non c'entra nulla con l'ora d'aria, quindi, è proprio sbagliato.
Approvo
1 il dibattito non è finito perche coerenza e coesione hanno avuto tanto da dire ma non mi sembra che idee originali migliori siano saltate fuori.da nessuno.comunque se la pensate diversamente pazienza.
2 che è qui, che se uno dice la sua viene attaccato da tutti??
3 io non ce ho con dilettina, luca de vito.ho solo ridetto quello che ha detto lei(e sicuramente l avete letto in chiave sbagliata), non c era bisogno che col fare da eroe rispondevi in una maniera del genere. se per fare mezzo commento ci si prende queste parti...pensavo di essere in confidenza come coerenza e coesione e parlare liberamente, se così deve essere..
non mi aspettavo un atteggiamento del genere, non mi sembrava di aver detto niente di male. ma lasciamo perde.
Ciao a tutti!so che l'argomento è ormai superato e sinceramente non mi andava neanche più di tanto ritirarlo fuori ma siccome mi sono sentita parte in causa vorrei almeno dire la mia, non avendo avuto la possibilità, per problemi tecnici, di farlo prima.
Quello che avevo da dire per difendermi in qualche modo dalle offese l'hanno già fatto egregiamente persone, per fortuna ,molto più intelligenti di c&c. Grazie in particolare a ele e ad anonimo!!!
Più che a due poverette che sinceramente hanno tutta la mia compassione (perchè chi per farsi vedere e essere cagato ha bisogno di offendere e screditare gli altri per me è solo da compatire) vorrei rivolgermi alla redazione.
Tutti praticamente avete detto che il lector è di basso livello, poco apprezzato e così via. quello che non capisco però è: se non vi piace quello che ragazzi (assolutamente inesperti come me) vi propongono su vostra richiesta, perchè lo pubblicate?
Cioè, se sapete già in partenza che,secondo la vostra esperienza (sicuramente maggiore della mia)lo spessore dei testi proposti è irrilevante, non siete mica obbligati a farli comparire sul giornale, eh?
Se invece il vostro intento è quello di dare espressione a voci, sensazioni, scritture varie ed eterogenee(come mi era parso di capire quando mi è stato chiesto di scrivere qualcosa), allora vi consiglio di non screditare poi voi stessi quello che avete pubblicato solo perchè qualche "autorevole voce" vi ha fatto paura.
Non vorrei sembrare poco aperta alle critiche con queste parole un po' risentite, ma in fondo, non facciamo gli ipocriti, chi non lo sarebbe di fronte ad un po' di cattiveria gratuita?
Al contrario mi ha fatto molto piacere leggere le critiche costruttive di chi, anche passando per caso, ha commentato perchè penso che le opinioni degli altri facciano molto crescere e migliorare, se fatte in modo rispettoso.Grazie!
Che altro dire alla redazione? Apprezzo molto la tenacia che avete dimostrato con il giornale e continuerò a seguirlo ma, se vi posso dare un piccolo consiglio, d'ora in poi, scremate tra gli "scrittori" ma ogni tanto tenete d'occhio anche i "critici"!!!
A&D
bastaaaaaaaaaaaaaa!
sì, cara autrice di una delle poesie...ma c'è una differenza di base: C&C ti hanno criticato e nemmeno troppo (secondo me le poesie sono ancora peggio di quanto scrivono loro) in uno spazio dove anche tu potevi rispondere, mentre i lettori dell' ora d'aria si sono sorbiti la tua merda in silenzio. E poi piantatela di fare le vittime indifese! E voi del giornale di rispondere piccati appena uno vi muove una critica (stronza o no).
Chiara (LEU)
Poichè sono stato io che ti ho chiesto di spedirmi qualcosa da pubblicare mi sento in dovere di risponderti A.D.. Le cose che pubblichiamo vanno oltre i nostri gusti personali. Gli scritti che i lettori ci inviano possono piacerci o meno ma non per questo li scartiamo. Anche nei precedenti 2 numeri abbiamo pubblicato roba che a qualcuno della redazione sarà piaciuta e ad altri no. O magari non è piaciuta proprio a nessuno, ma non è certo questa la motivazione che ci spinge a "censurare" alcuni pezzi. Quello magari lo facciamo tra noi interni scegliendo quelli che ci sembrano migliori ma per il lector in fabula i pareri personali lasciano il tempo che trovano. Quindi ribadisco la caratteristica principale per cui il Lector in fabula ha preso vita: dare spazio ai lettori. La qualità degli scritti non dobbiamo giudicarla noi.
Infine volevo rispondere a Chiara. Intanto credo sia fuori luogo denominare "merda" la roba delle autrici dei pezzi del lector. Poi volevo dire che noi non abbiamo risposto piccati riguardo i contenuti espressi da C e C, ma per i toni che hanno usato. Lo dimostra il fatto che tutti noi le abbiamo invitate, e non solo loro ma chiunque, a continuare a esprimere i loro giudizi. E, sinceramente, anche per te vale lo stesso discorso. Non discuto le tue opinioni, discuto i modi in cui le hai espresse, per il semplice fatto che sono mancanza di rispetto non tanto verso di noi quanto verso le persone criticate.
Grazie piero della risposta, anche se tu eri stato forse l'unico della redazione ad essere stato coerente con quello che avevi pubblicato. comunque rispetto le vostre scelte.
Quanto a Chiara (Leu)se dovessi risponderti a tono userei un'offesa ma non sono maleducata quanto te.
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